La gioia fa parecchio rumore è un romanzo tempestoso che ubbidisce a una sola regola: dire la vita con tutta l’energia che ci si ritrova addosso.
C’è un io e c’è un noi: anzi, un noantri.
E c’è un bambino che impara a vivere dalle persone che gli stanno intorno: «gente che non si tiene niente nel cuore», allegra, chiassosa, abituata ad amare anche nei momenti piú bui,
e ad amare senza misura.
Bonvissuto canta la Roma, ma canta soprattutto un amore assoluto, fulminante, che si accende nell’animo per trasformarlo.