Quello che l’Italia e l’Europa non vogliono sentire e vedere emerge in maniera drammatica dalle testimonianze raccolte da Francesco Viviano e Alessandra Ziniti, due giornalisti che da anni portano all’attenzione dell’opinione pubblica una situazione che non può più lasciarci indifferenti.
Gli accordi stipulati dal nostro governo con quello di Tripoli e con le tribù locali hanno ridotto gli sbarchi ma hanno intrappolato in Libia centinaia di migliaia di migranti, ridotti a schiavi e soggetti a ogni tipo di tortura.
Donne e bambine violentate, costrette a prostituirsi, giovani in fuga dai loro paesi e trasformati in torturatori crudeli, assenza di qualsiasi diritto. L’inferno esiste, ed è in Libia.
I racconti di questo libro arrivano da coloro che sono miracolosamente riusciti a sfuggire ai lager libici, e in alcuni casi a individuare i loro torturatori e ad assicurarli alla giustizia italiana. Ma non c’è giustizia che possa riscattare chi ha perso qualsiasi dignità.
Sarà presente all’incontro l’autore Francesco Viviano.
Francesco Viviano, inviato de “la Repubblica”, ha seguito i principali processi di mafia e raccontato la guerra in Afghanistan e Iraq. È autore di numerosi scoop ed è stato nominato più volte “Cronista dell’anno”. Ha scritto diversi saggi, tra cui «Mauro De Mauro. La verità scomoda» e, con Alessandra Ziniti, «Visti da vicino. Falcone e Borsellino, gli uomini e gli eroi»; «I maledetti e gli innocenti»; «I misteri dell’agenda rossa», tutti pubblicati da Aliberti. Per Chiarelettere ha scritto «Io, killer mancato».
Alessandra Ziniti, inviata de “la Repubblica”, da anni segue la cronaca nazionale e il tema dell’immigrazione. Con Viviano ha scritto diversi saggi di attualità. “Cronista dell’anno” nel 2008, per Imprimatur ha firmato il libro «Il coraggio delle donne», che ha vinto il premio Targa Il Molinello per il giornalismo.