Un romanzo sul prezzo della rispettabilità e sui danni delle menzogne, persino quelle dette a fin di bene. Sullo sfondo, l’Italia del Boom, dell’emigrazione, delle lotte delle donne per i diritti, dell’aborto, dei movimenti, dei primi sanguinosi anni del terrorismo.
Da quando il segreto del padre lo aveva condannato a generarne di nuovi e allo sforzo di tenerli in piedi, nella sua persona non combaciavano più l’Antonio che vedevano gli altri – più serio, ma quasi uguale a prima – e l’Antonio che era diventato. In nessuno coincidono veramente essere e apparire, ma un conto è mettersi e sfilarsi maschere leggere per difendersi alle piccole indiscrezioni del prossimo, un altro la doppiezza deliberata: cambiare le carte in tavola, confondere la gente.