Lizzie fa la bibliotecaria.
Le persone si confidano con lei, affidandole piccole parti di loro stesse.
Generosa e un po’ sperduta, con suo marito Ben condivide attimi fatti di complicità e spazi vuoti;
si occupa con amorevole e caotica energia di suo figlio, di un fratello e di una madre.
Un giorno la sua amica Sylvia, esperta di cambiamento climatico, le chiede di rispondere alle mail degli ascoltatori del suo podcast Cascasse il mondo.
E Lizzie riceve messaggi allarmati sulla fine dell’umanità ma Lizzie resiste a questo pessimismo, opponendosi alla deriva dei sentimenti, alla paura per il futuro, con un umorismo asciutto e irresistibile solo a tratti venato di sconforto.
Tempo variabile è un distillato di emozioni che ci avvolge come un’onda tiepida, in cui ci tuffiamo con la gioia e la paura che cresca fino a sommergerci.